{"id":13007,"date":"2025-02-19T15:40:32","date_gmt":"2025-02-19T14:40:32","guid":{"rendered":"https:\/\/www.fluida.io\/blog\/?p=13007"},"modified":"2025-02-19T15:40:33","modified_gmt":"2025-02-19T14:40:33","slug":"smart-working-2025-tutto-quello-che-devi-sapere-sulla-comunicazione-obbligatoria","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.fluida.io\/blog\/smart-working-2025-tutto-quello-che-devi-sapere-sulla-comunicazione-obbligatoria\/","title":{"rendered":"Smart working 2025: tutto quello che devi sapere sulla comunicazione obbligatoria"},"content":{"rendered":"\n

Negli ultimi anni, specialmente dal Covid, il lavoro agile<\/strong> si \u00e8 imposto come una delle modalit\u00e0 lavorative pi\u00f9 apprezzate, favorendo maggiore flessibilit\u00e0 e un miglior equilibrio tra vita privata e professionale<\/strong>. La sua crescente diffusione ha portato il legislatore a intervenire per garantire una regolamentazione pi\u00f9 chiara e uniforme.

Dopo svariate modifiche negli anni, dal 12 gennaio 2025<\/strong>, con l\u2019entrata in vigore della Legge 203\/2024<\/strong>, i datori di lavoro dovranno comunicare l\u2019attivazione dello smart working entro 5 giorni dall\u2019inizio della prestazione lavorativa<\/strong>. Questo obbligo riguarda tutte le aziende e tutti i lavoratori subordinati, a prescindere dalla dimensione dell\u2019impresa o dal settore di appartenenza.

In questo articolo vedremo nel dettaglio cosa prevede la nuova normativa sul lavoro da remoto, come funziona la comunicazione e quali sono le possibili sanzioni in caso di mancato rispetto della legge.<\/em><\/p>

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