{"id":12722,"date":"2023-06-15T14:57:51","date_gmt":"2023-06-15T12:57:51","guid":{"rendered":"https:\/\/www.fluida.io\/blog\/?p=12722"},"modified":"2024-04-29T12:32:00","modified_gmt":"2024-04-29T10:32:00","slug":"feedback-360-come-valutare-i-dipendenti-in-modo-efficace-e-proattivo","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.fluida.io\/blog\/feedback-360-come-valutare-i-dipendenti-in-modo-efficace-e-proattivo\/","title":{"rendered":"Feedback 360\u00b0: come valutare i dipendenti in modo efficace e proattivo."},"content":{"rendered":"\n

Intervista a Mara Cattini, Responsabile Risorse Umane di Fluida Europe<\/h2>\n\n\n\n

Il mondo del lavoro sta cambiando sempre pi\u00f9 velocemente e le aziende si trovano a dover fare i conti con una filosofia nuova, che sta spingendo molti dei possibili talenti<\/strong> a scegliere in modo pi\u00f9 ponderato la struttura dove lavorare<\/strong>. In questo contesto, decisamente ampio, vogliamo per\u00f2 soffermarci su un tema che se affrontato nel modo corretto pu\u00f2 fare la differenza non solo per l\u2019azienda, ma anche per il benessere del dipendente<\/strong>. Parliamo quindi di quali strumenti le risorse umane hanno a disposizione per valutare il personale<\/strong> in modo proattivo e farsi un\u2019idea precisa del loro operato, fornendo anche dati precisi sulla percezione che hanno coordinatori e colleghi. Non \u00e8 pi\u00f9 sufficiente limitarsi ad una valutazione basata sugli obiettivi raggiunti<\/strong>, oggi serve un approccio pi\u00f9 olistico. Per parlare di questo argomento, e delle sue complessit\u00e0, abbiamo intervistato Mara Cattini<\/strong>, responsabile delle risorse umane di Fluida<\/strong>, che in azienda ha avviato un programma di valutazione pi\u00f9 funzionale: attraverso il feedback a 360\u00b0<\/strong>, che prevede un coinvolgimento di manager, coordinatori e di tutti i colleghi di lavoro, si ottiene una visione globale indispensabile per il miglioramento delle prestazioni e per creare un legame pi\u00f9 forte tra dipendenti e azienda. Lasciamo quindi la parola a Mara che ci racconter\u00e0 come \u00e8 stato avviato questo progetto in Fluida.<\/p>\n\n\n\n

Perch\u00e9 Fluida ha deciso di utilizzare questo tipo di valutazione?<\/em><\/strong><\/h3>\n\n\n\n

Partiamo dal presupposto che siamo una startup<\/strong>, e come tale \u00e8 giusto esplorare metodi organizzativi innovativi<\/strong> ed efficaci. Fluida<\/strong> \u00e8 un\u2019azienda trasparente, che si basa soprattutto sulla meritocrazia<\/strong> e il lavoro di squadra<\/strong>, per queste ragioni abbiamo deciso di affiancare ai consueti obiettivi quantitativi, i classici OKR<\/strong> per intenderci, anche degli obiettivi che riguardano la sfera qualitativa.
Gli OKR forniscono indubbiamente una buona panoramica delle performance<\/strong>, ma hanno anche un grande limite, che \u00e8 quello di non fornire dati, a mio avviso fondamentali, su come il dipendente ha raggiunto i suoi obiettivi. Ad esempio potrebbe aver ottenuto un ottimo risultato, trascurando completamente il gioco di squadra<\/strong> e penalizzando i colleghi pensando esclusivamente ai propri interessi. Mentre un altro dipendente potrebbe non aver raggiunto i suoi obiettivi, ma aver sostenuto ed aiutato altri colleghi<\/strong> a raggiungerli, lavorando a progetti importanti per per la crescita dell’azienda<\/strong>. Avere uno strumento che indichi anche queste variabili \u00e8 fondamentale. <\/p>\n\n\n\n

In cosa consiste la valutazione qualitativa?<\/em><\/strong><\/h3>\n\n\n\n

Mentre gli obiettivi quantitativi devono essere misurabili oggettivamente, gli obiettivi qualitativi <\/strong>forniscono un quadro pi\u00f9 soggettivo. Il feedback a 360\u00b0<\/strong> che abbiamo adottato, consente di avere una valutazione pi\u00f9 omogenea<\/strong>, in quanto non \u00e8 solo il manager a fornire una sua valutazione, ma anche tutti i colleghi che in forma anonima si troveranno a dover rispondere a domande specifiche sull\u2019operato<\/strong> di ogni singolo collega. La forma anonima \u00e8 importante, perch\u00e9 consente di esprimere un parere libero e obiettivo<\/strong>. Inoltre ogni dipendente dovr\u00e0 fornire una propria autovalutazione.<\/p>\n\n\n\n

Ci sono studi che dimostrano che una valutazione \u201cone to one\u201d, quindi fra lavoratore e manager, \u00e8 meno efficace in quanto spesso subentrano meccanismi di autodifesa<\/strong> nel pensiero del lavoratore che, in caso di giudizio negativo<\/strong>, lo porta a ritenere la critica come una forma di attrito personale nei suoi confronti. Mentre un feedback generale fornito da tutti i colleghi, si tende a ritenerlo pi\u00f9 attendibile<\/strong>. Ad ogni modo la valutazione del manager resta comunque prevalente rispetto a quella dei colleghi, in quanto prevede domande aggiuntive per una valutazione pi\u00f9 tecnica.<\/p>\n\n\n\n

Posso aggiungere che il feedback a 360\u00b0<\/strong> viene fatto per prevedere dei punti di miglioramento, ma anche per evidenziare i punti di forza<\/strong> delle persone e renderli pi\u00f9 consapevoli.<\/p>\n\n\n\n

Con quale cadenza viene proposta la review?<\/em><\/strong><\/h3>\n\n\n\n

In Fluida<\/strong> abbiamo deciso di avere due livelli di valutazione. La prima ha cadenza semestrale<\/strong> e comprende una valutazione quantitativa<\/strong> degli obiettivi assegnati e un colloquio con il manager che esprime un suo giudizio sull\u2019operato e sul comportamento generale del dipendente. Consideriamo sei mesi un tempo adeguato per stabilire obiettivi, \u00e8 fondamentale che siano raggiungibili altrimenti cadrebbe la motivazione rendendo inutile il processo.  <\/p>\n\n\n\n

La seconda invece ha cadenza annuale<\/strong> e comprende, oltre ai contenuti dell\u2019appuntamento semestrale, anche il feedback 360<\/strong> da parte di tutti i componenti dell\u2019azienda, che riceveranno una survey con domande specifiche su ogni collega alle quali dovranno rispondere in un tempo prestabilito.  <\/p>\n\n\n\n

Hai parlato di survey, ma come \u00e8 stata creata e chi ha deciso i contenuti delle domande?<\/em><\/strong><\/h3>\n\n\n\n

Questa \u00e8 stata la parte pi\u00f9 importante<\/strong> e delicata da realizzare. La costruzione delle domande alle quali ogni dipendente \u00e8 chiamato a rispondere \u00e8 basata su diverse survey presenti in letteratura, che ho personalmente analizzato e studiato per ottenere domande efficaci<\/strong> e strettamente legate alla sfera lavorativa<\/strong>. \u00c8 essenziale non porre domande che possano avere anche una valenza personale, per evitare in modo assoluto che la valutazione possa diventare uno strumento per dare voce ad attriti fra colleghi<\/strong> o per togliersi qualche \u201csassolino dalla scarpa\u201d. <\/p>\n\n\n\n

Inoltre nella survey viene esplicitamente chiesto di riferirsi esclusivamente all\u2019anno trascorso.<\/p>\n\n\n\n

I cluster che ho individuato e condiviso con i manager si basano su:<\/p>\n\n\n\n