<\/span><\/h2>\n\n\n\nPer definizione, il lavoro su turni<\/strong>, \u00e8: \u201cun metodo di organizzazione del lavoro secondo il quale diversi lavoratori sono occupati successivamente negli stessi posti di lavoro, seguendo un determinato ritmo\u201d. Generalmente una singola turnazione va dalle 6 alle 12 ore, ma in alcune aziende copre anche dalle 4 alle 12 ore.<\/p>\n\n\n\nCome organizzare i turni di lavoro? Bisogna considerare principalmente le seguenti regole:<\/strong><\/p>\n\n\n\n- Seguire le linee guida del CCNL per dare al dipendente uno stop lavorativo<\/strong> di suo diritto, come il riposo giornaliero, riposo settimanale, o pause intermedie.<\/li>
- Garantire un riposo giornaliero di minimo 11 ore. <\/li>
- Dare una maggiorazione retributiva<\/strong> ai lavoratori notturni.<\/li>
- Comunicare in anticipo i turni<\/strong>, per permettere al lavoratore di organizzare il proprio tempo, ed impegni personali.<\/li><\/ul>\n\n\n\n
Quest\u2019ultima regola ci interessa particolarmente, poich\u00e9 \u00e8 uno step che rientra nella corretta gestione della pianificazione turni<\/strong>, che talvolta pu\u00f2 essere una vera e propria sfida per i responsabili delle risorse umane, sempre alle prese con personale, richieste dell\u2019ultimo minuto, pile di fogli e conteggi. Ma c\u2019\u00e8 una soluzione<\/strong>.<\/p>\n\n\n\n