{"id":12629,"date":"2023-02-08T13:58:34","date_gmt":"2023-02-08T12:58:34","guid":{"rendered":"https:\/\/www.fluida.io\/blog\/?p=12629"},"modified":"2023-02-08T13:58:35","modified_gmt":"2023-02-08T12:58:35","slug":"tfr-trattamento-di-fine-rapporto-tutto-quello-che-serve-sapere","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.fluida.io\/blog\/tfr-trattamento-di-fine-rapporto-tutto-quello-che-serve-sapere\/","title":{"rendered":"TFR, trattamento di fine rapporto: tutto quello che serve sapere"},"content":{"rendered":"\n
Il trattamento di fine rapporto \u00e8 una quota di denaro erogata al dipendente al termine della relazione di lavoro. <\/em><\/p>\n\n\n\n In questo articolo verr\u00e0 chiarito cos\u2019\u00e8 il TFR, come viene calcolato e tassato, e cosa succede in casi specifici di necessit\u00e0 di anticipo, e in situazione di sospensione o riduzione dell\u2019attivit\u00e0 lavorativa. <\/p>\n\n\n\n Il trattamento di fine rapporto<\/strong>, spesso indicato con la sua sigla TFR, o con il termine \u201cliquidazione\u201d, \u00e8 stato introdotto in Italia nel 1927. Si tratta di un\u2019indennit\u00e0 proporzionata al periodo di servizio lavorativo svolto<\/strong>, che il datore di lavoro deve fornire al proprio dipendente al momento della cessazione del rapporto lavorativo.<\/p>\n\n\n\n Essendo una somma accumulata negli anni, il trattamento di fine rapporto non \u00e8 presente nella Dichiarazione dei Redditi, ma \u00e8 sottoposto ad una tassazione separata. <\/strong><\/p>\n\n\n\n Per quanto riguarda la contabilit\u00e0, il TFR si calcola seguendo una semplice formula, vale a dire la divisione tra la retribuzione annuale lorda<\/strong> e il coefficiente 13,5.<\/strong> Si tratta di un valore convenzionale, utilizzato sia per i lavoratori che percepiscono tredici mensilit\u00e0 che quattordici. <\/p>\n\n\n\n Dunque, un esempio pratico \u00e8: 30.000 (stipendio annuale lordo) : 13,5 = 2.222 \u20ac<\/strong><\/p>\n\n\n\n 2.222 \u20ac corrisponde esattamente alla parte di liquidazione che spetta al lavoratore cos\u00ec retribuito, in un anno lavorativo. Da questa cifra deve essere poi sottratta una ritenuta per l\u2019Inps, pari a 0,5%, calcolata sull\u2019imponibile contributivo. Questa quota va a costituire il Fondo di Garanzia dell\u2019INPS,<\/strong> previso dalla legge italiana per tutelare i lavoratori, e assicurare loro la liquidazione anche in caso di fallimento dell\u2019azienda.<\/strong><\/p>\n\n\n\n Il TFR subisce rivalutazioni<\/strong> ogni anno per legge. La rivalutazione \u00e8 pari all\u2019 1,5% pi\u00f9 il 75% dell\u2019inflazione rilevata dall\u2019ISTAT per l\u2019anno in questione. Il tasso di inflazione viene ufficializzato da un decreto del Presidente del Consiglio durante il mese di ottobre. <\/p>\n\n\n\n Il trattamento di fine rapporto non pu\u00f2 essere erogato mensilmente, ma vi \u00e8 la possibilit\u00e0 di chiedere un anticipo. Vediamo come.<\/p>\n\n\n\n Per i lavoratori del settore privato<\/strong> vi \u00e8 la possibilit\u00e0 di chiedere l\u2019anticipo del TFR<\/strong>, prima della chiusura di un rapporto lavorativo. Vi sono, tuttavia, delle regole<\/strong> dettate da vari articoli legislativi:<\/p>\n\n\n\n Il dipendente del settore privato che vorr\u00e0 ottenere la propria quota, dovr\u00e0 rivolgersi direttamente al proprio datore di lavoro che gli chieder\u00e0 tutta la documentazione necessaria<\/strong> per verificare gli effettivi motivi per cui viene fatta richiesta. <\/p>\n\n\n\n Il datore di lavoro potr\u00e0 scegliere di accettarla o meno, e sottoscriver\u00e0 la sua decisione attraverso una dichiarazione scritta. <\/strong><\/p>\n\n\n\n Cosa succede invece nei casi in cui il dipendente non pu\u00f2 lavorare?<\/p>\n\n\n\n La Cassa Integrazione<\/strong> \u00e8 un ammortizzatore sociale pari all\u201980% dello stipendio, che il lavoratore riceve nei casi in cui l\u2019azienda \u00e8 costretta o sospendere o ridurre<\/strong> l\u2019attivit\u00e0 lavorativa del proprio dipendente, per varie ragioni, come una crisi aziendale, o la crisi sanitaria che ci ha colpito negli ultimi anni a causa dell\u2019epidemia Covid-19.<\/p>\n\n\n\n La domanda pi\u00f9 frequente in questi casi riguarda la maturazione del TFR. \u00c8 bene sapere che nel caso di un periodo in cassa integrazione, la quota relativa al trattamento di fine rapporto continua ad essere maturata regolarmente<\/strong> dal dipendente, come in caso di normale svolgimento<\/strong> del rapporto di lavoro. <\/p>\n\n\n\n Il datore di lavoro, dunque, dovr\u00e0 continuare ad accantonare la cifra TFR di ogni dipendente, anche nei periodi di fruizione degli ammortizzatori sociali. Il trattamento di fine rapporto \u00e8 una quota di denaro erogata al dipendente al termine […]<\/p>\n","protected":false},"author":8,"featured_media":12631,"comment_status":"closed","ping_status":"closed","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"footnotes":""},"categories":[140],"tags":[231,234,233,232],"class_list":["post-12629","post","type-post","status-publish","format-standard","has-post-thumbnail","hentry","category-documenti","tag-agevolazioni-tfr","tag-anticipo-tfr","tag-tfr","tag-trattamento-di-fine-rapporto"],"yoast_head":"\nTrattamento di fine rapporto: cos\u2019\u00e8 e come si calcola <\/strong><\/h2>\n\n\n\n
TFR anticipato: come fare per ottenerlo<\/strong><\/h2>\n\n\n\n
TFR e cassa integrazione: come funziona<\/strong><\/h2>\n\n\n\n
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