{"id":12518,"date":"2022-09-15T13:34:26","date_gmt":"2022-09-15T11:34:26","guid":{"rendered":"https:\/\/www.fluida.io\/blog\/?p=12518"},"modified":"2022-09-15T13:36:47","modified_gmt":"2022-09-15T11:36:47","slug":"dati-biometrici-per-la-timbratura-si-possono-usare","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.fluida.io\/blog\/dati-biometrici-per-la-timbratura-si-possono-usare\/","title":{"rendered":"Dati biometrici per la timbratura: si possono usare?\ufffc"},"content":{"rendered":"\n

La rilevazione presenze tramite l\u2019uso di dati biometrici non \u00e8 consentita in mancanza di una normativa di base: scopriamo regole e sistemi alternativi.<\/em><\/p>\n\n\n\n

Questo articolo parler\u00e0 di timbratura biometrica, esaminando le normative proposte nel nostro paese in ambito lavorativo.<\/p>\n\n\n\n

Cosa si intende per timbratura biometrica?<\/strong><\/h2>\n\n\n\n

La timbratura<\/strong> \u00e8 un\u2019operazione svolta sia nel settore privato che in quello pubblico per rilevare la presenza dei dipendenti<\/strong>, precisamente l\u2019inizio e la fine della loro giornata lavorativa. Il termine \u201ctimbratura\u201d indica proprio l\u2019azione di imprimere un segno.<\/p>\n\n\n\n

Ad oggi, ci sono tantissimi strumenti per compiere l\u2019operazione: dal classico badge, fino all\u2019utilizzo dei dati biometrici<\/strong>. Cosa sono esattamente questi ultimi?<\/p>\n\n\n\n

I dati biometrici, come definito dal GDPR (Regolamento Generale per la protezione dei dati), sono dati sensibili<\/strong>, che consentono l\u2019identificazione univoca della persona<\/strong>. Riguardano, dunque, le caratteristiche fisiche e fisiologiche<\/strong>, come: <\/p>\n\n\n\n