La rilevazione presenze tramite l\u2019uso di dati biometrici non \u00e8 consentita in mancanza di una normativa di base: scopriamo regole e sistemi alternativi.<\/em><\/p>\n\n\n\n
Questo articolo parler\u00e0 di timbratura biometrica, esaminando le normative proposte nel nostro paese in ambito lavorativo.<\/p>\n\n\n\n
La timbratura<\/strong> \u00e8 un\u2019operazione svolta sia nel settore privato che in quello pubblico per rilevare la presenza dei dipendenti<\/strong>, precisamente l\u2019inizio e la fine della loro giornata lavorativa. Il termine \u201ctimbratura\u201d indica proprio l\u2019azione di imprimere un segno.<\/p>\n\n\n\n
Ad oggi, ci sono tantissimi strumenti per compiere l\u2019operazione: dal classico badge, fino all\u2019utilizzo dei dati biometrici<\/strong>. Cosa sono esattamente questi ultimi?<\/p>\n\n\n\n
I dati biometrici, come definito dal GDPR (Regolamento Generale per la protezione dei dati), sono dati sensibili<\/strong>, che consentono l\u2019identificazione univoca della persona<\/strong>. Riguardano, dunque, le caratteristiche fisiche e fisiologiche<\/strong>, come: <\/p>\n\n\n\n
Ma rientrano in tale categoria anche le caratteristiche comportamentali,<\/strong> ad esempio:<\/p>\n\n\n\n
Il trattamento di questi dati avviene spesso quotidianamente<\/strong> per svolgere azioni semplici. Pensiamo alla maggior parte degli smartphone che si sbloccano grazie al riconoscimento del volto o della propria impronta digitale, permettendo ai proprietari di evitare l\u2019uso di codici e password rintracciabili da altri<\/strong>.<\/p>\n\n\n\n
Tale sistema, dunque, ha suscitato l\u2019interesse del settore lavorativo alla ricerca di un metodo per facilitare il riconoscimento dei dipendenti, <\/strong>permettendo loro l\u2019accesso ai luoghi di lavoro e la registrazione della presenza.<\/p>\n\n\n\n
Il principale vantaggio riguarda proprio l\u2019univocit\u00e0 dei dati<\/strong> – che aiuta a combattere l\u2019assenteismo<\/strong> poich\u00e9 consente di essere certi che la persona si trovi esattamente in azienda – e ridurre i cosiddetti \u201cfurbetti del cartellino\u201d,<\/strong> vale a dire tutti quei dipendenti che approfittano della timbratura con badge facendola effettuare da un collega. <\/p>\n\n\n\n
Ma prima di pensare di adottare una simile tecnologia per i propri lavoratori, \u00e8 necessario conoscere le regole<\/strong> vigenti nel nostro Paese.<\/p>\n\n\n\n
La timbratura biometrica \u00e8 utilizzata in molti paesi, ma non \u00e8 consentita in Italia<\/strong>. <\/p>\n\n\n\n
La nostra autorit\u00e0 per la protezione dei dati personali, Garante della Privacy, ha infatti stabilito che il trattamento dei dati biometrici non \u00e8 ammissibile per l\u2019ordinaria gestione del rapporto lavorativo<\/strong>, in particolare per il controllo presenze dei dipendenti sul luogo di lavoro, e i relativi orari da svolgere.<\/p>\n\n\n\n
L\u2019autorit\u00e0 ritiene infatti che, in mancanza di una normativa di base valida e completa<\/strong>, tale modalit\u00e0 risulta sproporzionata rispetto alla finalit\u00e0 dell\u2019operazione, realizzabile attraverso altri sistemi meno rischiosi, e meno invasivi della sfera privata<\/strong> del lavoratore. <\/p>\n\n\n\n
L\u2019inadempimento delle regole \u00e8 punito generalmente con pesanti sanzioni<\/strong>. \u00c8 il caso dell\u2019Azienda sanitaria provinciale (ASP) di Enna, che utilizzava le impronte digitali di 2000 dipendenti per la rilevazione presenze, senza rispettare pienamente le normative del Regolamento Europeo. La struttura sanitaria ha cos\u00ec ricevuto un\u2019ammenda di 30.000 \u20ac e ha dovuto provvedere alla cancellazione dei dati biometrici<\/strong> memorizzati. <\/p>\n\n\n\n
\u00c8 utile sapere che vi \u00e8 la possibilit\u00e0 di richiedere l\u2019autorizzazione del Garante<\/strong>, ma questa \u00e8 concessa solo in casi estremamente rari e specifici<\/strong> con presenza di rischi legati a situazioni particolari del personale. Ne \u00e8 di esempio Asia S.p.A, societ\u00e0 per la gestione dei rifiuti nella citt\u00e0 di Napoli che, nel 2013, ha ottenuto il consenso di adottare tale sistema per evitare infiltrazioni camorristiche.<\/p>\n\n\n\n
Sorge ora la domanda: qual \u00e8 l\u2019alternativa<\/strong> pi\u00f9 comoda, funzionale ed efficiente per il controllo presenze e la timbratura dei dipendenti? <\/p>\n\n\n\n
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Per timbrare dallo smartphone il lavoratore dovr\u00e0 fare accesso a Fluida, app nella quale ci possono essere<\/p>\n\n\n\n
altre informazioni e documenti personali come i dati su ferie, malattie e i cedolini con i dati sullo stipendio: tutte informazioni che il lavoratore star\u00e0 certamente attento a non condividere con altre persone in<\/p>\n\n\n\n
azienda.<\/p>\n\n\n\n
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team di Fluida in modo che il segnale non possa essere clonato.<\/p>\n\n\n\n
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