<\/span><\/h2>\n\n\n\nIl diritto alla disconnessione<\/strong> \u00e8 una norma che agisce su un doppio binario: d\u00e0 la libert\u00e0 ai dipendenti di non essere pi\u00f9 reperibili<\/strong> oltre l\u2019orario lavorativo; toglie la possibilit\u00e0 ai dirigenti di poter compromettere<\/strong> la loro posizione per la mancata disponibilit\u00e0.<\/p>\n\n\n\nTale diritto nasce per tutelare il lavoratore<\/strong>, stabilendo confini netti tra la vita privata e quella professionale. Tagliare le comunicazioni, siano esse e-mail, chiamate, o messaggi, oltre l\u2019orario di lavoro, permette agli impiegati di ritrovare il giusto equilibrio <\/strong>tra produttivit\u00e0 <\/strong>e riposo<\/strong>. <\/p>\n\n\n\n\u00c9 sempre pi\u00f9 importante inserirlo nei contratti<\/strong>, soprattutto a partire dalla diffusione della pandemia Covid-19, e il conseguente sviluppo dello smart-working<\/strong>. Il lavoro agile, o a distanza, in particolare quando \u00e8 svolto da casa, ha modificato l\u2019organizzazione del lavoro, spesso annullando concetti di luogo e tempo. <\/p>\n\n\n\nIl dilatamento degli orari lavorativi, tuttavia, non \u00e8 positivo per il rendimento dei dipendenti<\/strong>, ed \u00e8 per questo che deve essere regolarizzato<\/strong> attraverso la legge.<\/p>\n\n\n\n<\/span>Leggi sul diritto alla disconnessione<\/strong><\/span><\/h2>\n\n\n\nCome riportato dal quotidiano La Repubblica<\/strong>, in Europa non \u00e8 stata ancora presentata una direttiva omogenea<\/strong>. Tuttavia, nella Risoluzione del 21 gennaio 2021<\/strong>, il Parlamento Ue, ha spronato gli Stati membri a riconoscere il diritto, poich\u00e9 \u00e8 ormai indispensabile per i nuovi modelli di lavoro. Diverse realt\u00e0 europee hanno dunque iniziato ad agire in autonomia.<\/p>\n\n\n\nNel 2016 la Francia \u00e8 il primo paese a identificarne l\u2019importanza con la Loi du Travail. Tale legge, valida per le imprese con pi\u00f9 di 50 dipendenti, \u00e8 pensata per regolamentare<\/strong> il loro tempo libero, e vietare<\/strong> le comunicazioni dopo aver terminato il proprio turno lavorativo. <\/p>\n\n\n\nL\u2019iniziativa di tutelare i lavoratori \u00e8 stata accolta via via da altri Stati, come l\u2019Italia, la Spagna, il Belgio e l\u2019Irlanda<\/strong>. In particolare, il governo irlandese ha emanato nel 2021 l\u2019interessante Codice di condotta<\/strong>: dirigenti e dipendenti devono entrambi collaborare alla corretta gestione delle comunicazioni<\/strong>. I primi possono inviare e-mail oltre l\u2019orario, affermando che non \u00e8 necessario un responso immediato<\/strong>. I secondi, invece, possono attivare una risposta automatica<\/strong> che affermi la loro assenza<\/strong>.<\/p>\n\n\n\n<\/span>Il diritto alla disconnessione in Italia<\/strong><\/span><\/h2>\n\n\n\nIn Italia<\/strong>, il diritto alla disconnessione, ha conosciuto un\u2019ottima evoluzione<\/strong>:<\/p>\n\n\n\n- Nel 2017, la legge 81<\/strong>, presenta la tematica per la prima volta, tuttavia, senza riuscire a risolverla. Con questa norma infatti, l\u2019organizzazione dei tempi di riposo del lavoratore, dipendeva da un accordo tra datori e dipendenti<\/strong>. Non era, dunque, sufficiente per una vigile regolamentazione.<\/li>
- Il 13 maggio 2020, il tema \u00e8 riaperto dal Garante della Privacy<\/strong>, che ha sostenuto la validit\u00e0 della norma. Essa esalta una delle pi\u00f9 antiche conquiste del lavoro tradizionale<\/strong>, vale a dire, la distinzione degli spazi della vita privata da quelli della vita professionale.<\/li>
- Il 13 marzo 2021, \u00e8 stato emanato il decreto numero 30<\/strong>, convertito in legge a maggio dello stesso anno. I lavoratori possono scollegarsi<\/strong> dalle strumentazioni e piattaforme informatiche, senza rischiare di avere conseguenze negative<\/strong> sulla retribuzione o sul rapporto di lavoro. In altre parole: non rispondere alle comunicazioni oltre l\u2019orario non deve pi\u00f9 creare timore. <\/li>
- Il 7 dicembre 2021, infine, \u00e8 stato approvato il \u201cProtocollo nazionale sul lavoro in modalit\u00e0 agile<\/strong>\u201d, secondo il quale, il lavoro smart-working deve essere organizzato in fasce orarie e garantire una fascia di disconnessione<\/strong>. Anche in caso di assenze legittime<\/strong>, come permessi, ferie o malattie, il lavoratore ha diritto a \u201cstaccare la spina<\/strong>\u201d dai propri dispositivi, e non \u00e8 obbligato a rispondere alle comunicazioni prima di riprendere l\u2019attivit\u00e0.<\/li><\/ul>\n\n\n\n