<\/span><\/h2>\n\n\n\nIl successo<\/strong> di un\u2019azienda dipende dall\u2019impegno<\/strong> di dipendenti che fanno del proprio meglio per l\u2019impresa in cui credono!<\/p>\n\n\n\nCompito dei manager, e dei responsabili HR, \u00e8 aiutarli a sentirsi apprezzati e valorizzati, firmando un contratto che si adatti alle loro esigenze<\/strong> e a quelle aziendali.<\/p>\n\n\n\nValutare caratteristiche<\/strong> e differenze<\/strong> delle due tipologie di contratto \u00e8, quindi, fondamentale. <\/p>\n\n\n\nEsse sono definite dalla legge nazionale, e riguardano: <\/p>\n\n\n\n
- Il numero di ore<\/strong>. Il full-time prevede circa 40 ore settimanali<\/strong>. Possono esservi contratti che stabiliscono una durata minore, ma si possono svolgere anche pi\u00f9 ore di lavoro, fino a 48, considerate straordinario. <\/li><\/ul>\n\n\n\n
Il part-time invece, prevede un numero inferiore, che varia dalle 20 <\/strong>alle 36 ore settimanali<\/strong>.<\/p>\n\n\n\nIl modo in cui sono distribuite dipende dall\u2019accordo tra datore e dipendente.<\/p>\n\n\n\n
- La retribuzione<\/strong>. Generalmente lo stipendio \u00e8 proporzionato anche in base al tempo<\/strong> di lavoro, dunque con il contratto full-time \u00e8 prevista una paga maggiore rispetto a quella di un part-time.<\/li><\/ul>\n\n\n\n
- Le ferie<\/strong>. Per entrambi i contratti, il numero di ferie minimo \u00e8 fissato a 4 settimane<\/strong> per un anno di servizio. Le variazioni spettano all\u2019accordo tra titolari ed impiegati, nel rispetto delle esigenze aziendali. <\/li><\/ul>\n\n\n\n
Per individuare quale strategia di assunzione adottare, \u00e8 necessario valutare i loro vantaggi e svantaggi<\/strong>, sia dalla prospettiva dei dipendenti, che da quella dei datori.<\/p>\n\n\n\n<\/span>I pro e i contro del lavoro full-time<\/strong><\/span><\/h2>\n\n\n\nIl principale vantaggio di un contratto a tempo pieno per i dipendenti \u00e8 la paga<\/strong>. Essa \u00e8 generalmente consistente<\/strong> e di conseguenza anche pi\u00f9 soddisfacente<\/strong>.<\/p>\n\n\n\nLa paga invece \u00e8 uno svantaggio per i datori, poich\u00e9 devono fare i conti con retribuzioni e sussidi pi\u00f9 elevati.<\/p>\n\n\n\n
Un vantaggio che riguarda entrambi \u00e8 la possibilit\u00e0 di sviluppare un\u2019approfondita conoscenza dell\u2019azienda<\/strong>, che permette un maggior coinvolgimento e senso di responsabilit\u00e0 nei lavori da svolgere. E\u2019 dunque indispensabile avere dipendenti a tempo pieno, poich\u00e9 sono coloro che investono maggior impegno<\/strong> e dedizione<\/strong> nell\u2019impresa. <\/p>\n\n\n\nTalvolta le responsabilit\u00e0<\/strong> possono diventare uno svantaggio, soprattutto nel caso in cui non vi sia una buona organizzazione. Esse, infatti, aumentano le crisi da stress<\/strong>: i lavoratori possono sentirsi sopraffatti dagli incarichi, e la stanchezza pu\u00f2 causare minor produttivit\u00e0, negativa per l\u2019intera comunit\u00e0 aziendale.<\/p>\n\n\n\nCon un contratto a tempo pieno \u00e8 necessario riuscire a ritagliare momenti di tempo libero, da dedicare ad attivit\u00e0 di svago e riposo.<\/p>\n\n\n\n
<\/span>I pro e i contro del lavoro part-time<\/strong><\/span><\/h2>\n\n\n\nContrariamente ai ritmi del lavoro a tempo pieno, quelli del tempo parziale sono meno serrati. Il principale vantaggio \u00e8 proprio un maggior equilibrio<\/strong> tra vita privata e vita professionale.<\/p>\n\n\n\nLavorare meno significa avere pi\u00f9 tempo a disposizione per recuperare le energie, e per approfondire i propri interessi.<\/p>\n\n\n\n
Inoltre, il part-time permette di potersi dedicare ad altri lavori, ricevendo cos\u00ec altre entrate monetarie<\/strong> che sopperiscono ad uno stipendio meno consistente. La retribuzione<\/strong> \u00e8, infatti, il vantaggio dei datori che, con questa tipologia di contratto, possono assumere ugualmente professionisti qualificati<\/strong>, senza preoccuparsi di ingenti sussidi o straordinari. <\/p>\n\n\n\nUno svantaggio che riguarda entrambi \u00e8 proprio il tempo vissuto in azienda. <\/strong><\/p>\n\n\n\nTrascorrendo meno ore a lavoro, tali dipendenti hanno meno possibilit\u00e0 di formare una buona cultura aziendale<\/strong>, e sono per questo considerati meno affidabili e pi\u00f9 sacrificabili<\/strong> rispetto ai lavoratori a tempo pieno, maggiormente legati ai bisogni dell\u2019azienda. <\/p>\n\n\n\nUlteriore contro per i datori \u00e8 il numero di dipendenti part-time. Nel caso in cui sia eccessivo, esso implica uno stress manageriale<\/strong>, poich\u00e9 vi sono pi\u00f9 lavoratori da supervisionare e formare.<\/p>\n\n\n\n<\/span>Full-time o part-time ? Dedica il giusto peso alla scelta!<\/strong><\/span><\/h2>\n\n\n\nNon esiste un contratto migliore dell\u2019altro. La scelta deve essere ben calibrata. <\/p>\n\n\n\n
La paga, lo stipendio, le ore di lavoro, sono solo alcuni dei fattori da considerare, ma non bisogna mai trascurare il benessere dei dipendenti<\/strong>.<\/p>\n\n\n\nImmagina di essere un addetto vendite part-time in un negozio di alimentari. Immagina di svolgere il tuo ruolo talmente bene, da essere promosso, in poco tempo, ad assistente manager, con un contratto full-time. Se non sei pronto per il nuovo ruolo, se non hai abbastanza tempo a disposizione, e se l\u2019azienda non ha investito<\/strong> su di te e sulla tua formazione<\/strong>, finirai per sentirti sopraffatto dalle responsabilit\u00e0, e sar\u00e0 pi\u00f9 facile sposare l\u2019idea di abbandonare la tua nuova posizione.<\/p>\n\n\n\nI manager e i responsabili HR devono saper valutare le competenze <\/strong>dei propri dipendenti, e valorizzarli attraverso buone opportunit\u00e0 di sviluppo professionale<\/strong>, come un percorso che porti al coinvolgimento nell’attivit\u00e0 e nella cultura dell’azienda. <\/p>\n\n\n\nTutto ci\u00f2 \u00e8 possibile in ambienti lavorativi in cui \u00e8 pi\u00f9 semplice comunicare. <\/strong><\/p>\n\n\n\n