lavoratore mandato in trasferta ha diritto a percepire una specifica indennit\u00e0<\/strong>, che ha natura mista, sia risarcitoria che retributiva.<\/p>\n\n\n\nProprio per la sua natura mista, l\u2019indennit\u00e0 \u00e8 in parte esente da IRPEF e la misura dell\u2019esenzione \u00e8 differente a seconda che la trasferta sia in Italia o all\u2019estero. Rimane comunque fermo che le trasferte in ambito comunale sono interamente imponibili, sia ai fini fiscali che contributivi, salvo che si riferiscano a spese di trasporto comprovate da documenti rilasciati dal vettore (tram, taxi, ecc.).<\/p>\n\n\n\n
Nelle altre ipotesi, ovvero trasferte in Italia ma fuori dall\u2019ambito comunale o trasferte all\u2019estero, si possono verificare diverse casistiche. In caso di pagamento al lavoratore in trasferta della sola indennit\u00e0 forfettaria, quest\u2019ultima \u00e8 esente fino a euro 46,48 al giorno se in Italia, elevati a euro 77,47 per la trasferta all’estero. Ci\u00f2 anche nel caso in cui la trasferta non comporti il pernottamento.<\/p>\n\n\n\n
Se al lavoratore \u00e8 corrisposta un\u2019indennit\u00e0 forfettaria <\/strong>con rimborso a pi\u00e8 di lista o fornitura gratuita del vitto o dell’alloggio, in alternativa tra loro, l\u2019esenzione si ferma a euro 30,99 al giorno elevati a euro 51,65 per l’estero. In pratica vi \u00e8 una riduzione di un terzo rispetto all\u2019ipotesi precedente in cui non \u00e8 previsto il rimborso a pi\u00e8 di lista.<\/p>\n\n\n\nSe, infine, l\u2019indennit\u00e0 \u00e8 accompagnata dal rimborso a pi\u00e8 di lista sia del vitto che dell\u2019alloggio<\/strong> la riduzione e di due terzi, pertanto l\u2019esenzione si ferma a euro 15,49\/giorno, elevati a euro 25,82 per l’estero.<\/p>\n\n\n\nNel diverso caso in cui si scelga il rimborso a pi\u00e8 di lista di vitto, alloggio, viaggio, trasporto e spese non documentabili, valgono le seguenti precisazioni: vitto, alloggio, viaggio e trasporto se documentati sono totalmente esenti; le altre spese anche non documentabili (analiticamente attestate dal dipendente: lavanderia, telefono, parcheggio, mance, ecc.) sono esenti fino a euro 15,49 al giorno, elevati a euro 25,82 per l’estero.<\/p>\n\n\n\n
La scelta del trattamento di trasferta va fatta con riferimento all’intera trasferta.<\/p>\n\n\n\n
Per effetto dell’armonizzazione delle basi imponibili fiscali e contributive, il regime dei limiti di esenzione delle indennit\u00e0 di trasferte applicabile ai fini delle imposte di cui sopra risulta applicabile anche ai fini contributivi.<\/p>\n\n\n\n
<\/span>Le precisazioni del Fisco sul rimborso spese<\/strong><\/strong><\/span><\/h2>\n\n\n\nCome anticipato, le spese di viaggio e di trasporto, anche sotto forma di indennit\u00e0 chilometrica, se documentate sono sempre totalmente esenti. L\u2019Agenzia delle Entrate si \u00e8 occupata del rimborso chilometrico corrisposto al dipendente che \u00e8 mandato in trasferta in un comune diverso da quello dove presta normalmente servizio. La risoluzione n. 92\/2015 ha precisato che se il lavoratore parte dalla propria abitazione percorrendo una distanza maggiore a quella calcolata dal posto di lavoro, il rimborso \u00e8 considerato reddito imponibile. Diversamente, se la distanza percorsa dal dipendente per raggiungere dalla propria abitazione la localit\u00e0 di missione risulta inferiore a quella calcolata dalla sede di servizio, il rimborso non \u00e8 imponibile. Infatti, il dipendente percepisce un rimborso, in base alle tabelle ACI<\/strong>, di minor importo di quello a cui avrebbe diritto partendo dalla sede.<\/p>\n\n\n\n<\/span>Il rimborso del parcheggio<\/strong><\/strong><\/span><\/h2>\n\n\n\nLa stessa Agenzia delle Entrate, con la consulenza n. 5\/2019, ha precisato che il rimborso delle spese di parcheggio al dipendente, configurandosi come rimborso di spese diverse da quelle di viaggio, trasporto, vitto e alloggio, \u00e8 assoggettabile interamente a tassazione laddove il datore abbia adottato i sistemi del rimborso forfettario e misto.<\/p>\n\n\n\n
Diversamente, rientra tra le altre spese escluse dalla formazione del reddito di lavoro dipendente fino all\u2019importo massimo di euro 15,49 giornalieri (25,82 per le trasferte all\u2019estero) nei casi di rimborso analitico.<\/p>\n\n\n\n
<\/span>Gli adempimenti verso l\u2019INAIL<\/strong><\/strong><\/span><\/h2>\n\n\n\nL’obbligo di comunicare le trasferte alla sede dell’INAIL deve essere osservato solo se il personale inviato in trasferta si trovi ad essere esposto a rischi diversi da quelli oggetto delle lavorazioni per le quali \u00e8 gi\u00e0 assicurato all’istituto.<\/p>\n\n\n\n
La comunicazione dell\u2019estensione del rischio deve essere effettuata entro 30 giorni dal verificarsi della trasferta mentre la denuncia di nuovo lavoro contestualmente all’inizio dei lavori.<\/p>\n\n\n\n
I dati da fornire all’INAIL sono:<\/p>\n\n\n\n
i dati del datore di lavoro o committente, compresi codice ditta e PAT;<\/li> i dati del lavoratore, compresi C.F. e la retribuzione o il compenso;<\/li> il luogo e durata della trasferta;<\/li> il contenuto della prestazione lavorativa.<\/li><\/ul>\n\n\n\nDiversamente, l’obbligo di comunicazione all\u2019INAIL \u00e8 escluso nei casi nei quali il personale continui ad esercitare le stesse lavorazioni corrispondenti ai rischi specifici gi\u00e0 assicurati.<\/p>\n\n\n\n
L\u2019INAIL ha anche specificato i criteri per la trattazione dei casi di infortunio avvenuti in missione e in trasferta, precisando quanto segue:<\/p>\n\n\n\n
Gli infortuni accaduti nel tragitto dall\u2019abitazione al luogo in cui deve essere svolta la trasferta e viceversa<\/strong> si considerano come verificatisi in attualit\u00e0 di lavoro dal momento in cui la missione ha inizio e fino al momento della sua conclusione.Le uniche due cause di esclusione degli indennizzi<\/strong> di un infortunio occorso a un lavoratore in missione e\/o trasferta sono le seguenti:<\/li><\/ul>infortunio<\/strong> che si verifichi nel corso dello svolgimento di un\u2019attivit\u00e0 che non ha alcun legame con la prestazione lavorativa <\/strong>o con le esigenze lavorative dettate dal datore;<\/li><\/ul>rischio elettivo<\/strong>: cio\u00e8 nel caso in cui l\u2019evento sia riconducibile a scelte personali del lavoratore, irragionevoli e prive di alcun collegamento con la prestazione lavorativa tali da esporlo a un rischio determinato esclusivamente da tali scelte.<\/li><\/ul><\/li>Gli infortuni occorsi durante gli spostamenti per recarsi dall\u2019albergo al luogo in cui va svolta la prestazione e viceversa<\/strong>, devono essere trattati come infortuni in attualit\u00e0 di lavoro e non come infortuni in itinere.<\/li>Gli infortuni occorsi all\u2019interno della stanza d\u2019albergo in cui il lavoratore si trova a dimorare temporaneamente non sono parificabili a quelli avvenuti nella privata abitazione e sono quindi indennizzabili,<\/strong> poich\u00e9 il soggiorno in albergo \u00e8 necessitato dalla missione e\/o trasferta.<\/li><\/ul>\n\n\n\nDi conseguenza sono tutelati tutti gli eventi occorsi a un lavoratore in missione e\/o trasferta dal momento dell\u2019inizio della missione e\/o trasferta fino al rientro presso l\u2019abitazione, tranne i casi di attivit\u00e0 non pertinenti e di rischio elettivo<\/p>\n\n\n\n
Sei andato in trasferta di lavoro e devi comunicare la <\/strong>nota spese<\/strong><\/a> all\u2019amministrazione? <\/strong>Inserisci le informazioni di spesa in modo semplice e intuitivo, dalla tua App Fluida per smartphone o da qualunque altro dispositivo. \u00c8 possibile anche aggiungere una fotografia del giustificativo di spesa per ogni voce inserita, oltre a tutte le informazioni necessarie o correlate.<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"Il lavoratore dipendente pu\u00f2 essere mandato in trasferta di lavoro sia in Italia che all\u2019estero. […]<\/p>\n","protected":false},"author":8,"featured_media":12311,"comment_status":"closed","ping_status":"closed","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"footnotes":""},"categories":[91],"tags":[149,150],"class_list":["post-12305","post","type-post","status-publish","format-standard","has-post-thumbnail","hentry","category-nota-spese","tag-trasferta-di-lavoro-in-italia","tag-trasferte-di-lavoro-allestero"],"yoast_head":"\n
Trasferte di lavoro in Italia e all'estero: differenze, obblighi e importi<\/title>\n \n \n \n \n \n \n \n \n \n \n \n \n \n\t \n\t \n\t \n \n \n \n\t \n\t \n\t \n