{"id":11564,"date":"2021-02-01T12:22:17","date_gmt":"2021-02-01T11:22:17","guid":{"rendered":"https:\/\/www.fluida.io\/?p=11564"},"modified":"2021-03-23T18:42:59","modified_gmt":"2021-03-23T17:42:59","slug":"smart-working-cosa-indicare-nellaccordo-individuale","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.fluida.io\/blog\/smart-working-cosa-indicare-nellaccordo-individuale\/","title":{"rendered":"Cosa indicare nell\u2019accordo individuale di lavoro agile"},"content":{"rendered":"\n

Dopo il periodo Covid per continuare a lavorare in modalit\u00e0 agile o smart sar\u00e0 necessario firmare un \u201caccordo individuale di lavoro agile\u201d tra azienda e lavoratore. Ecco cosa inserire nell\u2019accordo previsto dalla Legge.<\/em><\/p>\n\n\n\n

Terminato il periodo Covid-19, durante il quale al datore di lavoro \u00e8 stato concesso di attivare lo smart working prescindendo dalla stipula dell\u2019accordo individuale previsto dalla Legge 81\/2017, se si vorr\u00e0 continuare a concedere al dipendente la possibilit\u00e0 di svolgere la propria attivit\u00e0 in modalit\u00e0 agile, sar\u00e0 necessario trovare un\u2019intesa con il lavoratore.<\/p>\n\n\n\n

Infatti, la citata norma, nel disciplinare lo smart working ha previsto, allo scopo di incrementare la competitivit\u00e0 dell\u2019azienda e al contempo agevolare la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro dei dipendenti, che il rapporto di lavoro subordinato possa essere eseguito in modalit\u00e0 agile mediante accordo tra le parti, da stipularsi per iscritto ai fini della regolarit\u00e0 amministrativa e della prova.<\/p>\n\n\n\n

Il lavoratore ha diritto allo smart working?<\/strong><\/h2>\n\n\n\n

Il fatto che la Legge 81\/2017 preveda che il lavoro agile debba essere attivato con un accordo tra le parti, porta a ritenere che il datore di lavoro non possa imporre tale modalit\u00e0 al lavoratore, cos\u00ec come quest\u2019ultimo non la pu\u00f2 pretendere. <\/p>\n\n\n\n

Nel caso in cui il datore di lavoro intenda concedere lo smart working, la norma ha solo riconosciuto un diritto di precedenza alle richieste avanzate dalle lavoratrici nei tre anni successivi alla conclusione del periodo di congedo di maternit\u00e0 (art. 16, D.lgs. 151\/2001) ovvero dai lavoratori con figli in condizioni di disabilit\u00e0 (art. 3, c. 3, L. 104\/1992).<\/p>\n\n\n\n

I dati da indicare nell\u2019accordo: cosa dice la Legge<\/strong><\/h2>\n\n\n\n

Sulla base del combinato disposto degli artt. 19 e 21 della Legge 81\/2017 \u00e8 possibile individuare ci\u00f2 che deve formare oggetto dell\u2019accordo. Pi\u00f9 precisamente, secondo il dettato normativo, l\u2019accordo deve disciplinare: l\u2019esecuzione della prestazione lavorativa svolta all\u2019esterno dei locali aziendali, le forme di esercizio del potere direttivo del datore di lavoro, gli strumenti utilizzati dal lavoratore, i tempi di riposo del dipendente, le misure tecniche e organizzative necessarie per assicurare la disconnessione del lavoratore dalle strumentazioni tecnologiche di lavoro, le modalit\u00e0 di esercizio del potere di controllo del datore di lavoro sulla prestazione resa dal lavoratore all\u2019esterno dei locali aziendali, le condotte, connesse all\u2019esecuzione della prestazione lavorativa all\u2019esterno dei locali aziendali, che danno luogo all\u2019applicazione di sanzioni disciplinari. <\/p>\n\n\n\n

A questi dati, di natura legislativa, se ne possono aggiungere altri di natura contrattuale, stipulati liberamente tra le parti, come ad esempio il riconoscimento del buono pasto anche nei giorni in cui la prestazione lavorativa venga svolta al di fuori dei locali aziendali.<\/p>\n\n\n\n

Le clausole dell\u2019accordo<\/strong> di smart working<\/h2>\n\n\n\n

A questo punto, tenuto conto di quanto sopra esposto, \u00e8 possibile evincere quali siano le clausole che \u00e8 necessario riportare nell\u2019accordo individuale stipulato con il lavoratore.<\/p>\n\n\n\n