Intervista a Mara Cattini, People&Culture Leader di Fluida Europe
Il mondo del lavoro oggi esige un’attenzione e una sensibilità maggiore nei confronti dei dipendenti. I motivi sono svariati, primo fra tutti la necessità da parte delle aziende di mantenere e attrarre i talenti, ma forse quello più significativo è la consapevolezza che un dipendente felice e con un buon equilibrio casa-lavoro è decisamente più produttivo e reattivo. Ecco perché garantire un piano di welfare aziendale che rispecchi i bisogni dei lavoratori, è il modo migliore per andare a colmare questa necessità.
Questa è indubbiamente una grande sfida per le risorse umane, specialmente considerando il fatto che, come cita l’OMS, i disturbi legati ad ansia e depressione nel post-pandemia sono aumentati del 25%, che si traduce in un numero considerevole di lavoratori con carenze in termine di benessere di cui prendersi cura. Essendo un dato impossibile da ignorare, offrire benefici economici accessori, che possano essere di supporto al lavoratore diventa essenziale.
Per non trattare l’argomento in linea puramente teorica abbiamo preferito riportare l’esperienza diretta di Fluida, intervistando la nostra People&Culture Leader Mara Cattini, che è stata parte integrante dell’attuazione di un piano welfare per aumentare e incentivare il senso di benessere di ogni dipendente.
Mara, che cosa si intende oggi per welfare aziendale?
La precisazione “oggi” in effetti è importante, perché negli ultimi anni il concetto di welfare aziendale ha subito una profonda trasformazione, o meglio siamo passati da un beneficio economico ad un concetto più ampio e olistico. Prima di entrare nel dettaglio del piano welfare che Fluida ha deciso di fornire contrattualmente ai dipendenti, vorrei quindi provare a fornire una visione un po’ più ampia del concetto e di come si è evoluto.
Oggi il welfare aziendale è inteso come l’insieme di iniziative, strumenti e servizi che un’azienda mette a disposizione dei suoi dipendenti per migliorare e sostenere il loro benessere, sia fisico che psicologico, ma anche per favorire un miglior equilibrio tra vita lavorativa e vita privata.
In Fluida ad esempio l’attenzione al benessere del dipendente è sempre tenuta in grande considerazione, ad esempio abbiamo una palestra aziendale con SPA e piscina, che aiuta a mantenere un buon equilibrio psicofisico, stipuliamo sempre nuove convenzioni con interessanti vantaggi per i pasti e i servizi, in più a seconda del contratto forniamo anche i buoni pasto. Questi sono solo alcuni esempi pratici di come aziende come Fluida stiano diventando sempre più consapevoli dell’importanza della salute e del benessere dei loro dipendenti.
Ma ce ne possono essere molti altri, ad esempio alcune aziende offrono assistenza psicologica e workshop sulla gestione dello stress. Sono attività fondamentali che rivestono un ruolo importante per il welfare.
Considerando che viviamo in un’era in cui lo stress lavorativo e il burnout sono diventati problemi sempre più pressanti, trovo che sia sensato porre nel welfare anche lo smart working o gli orari flessibili, poiché permettono ai dipendenti di conciliare meglio i propri impegni professionali con quelli personali e familiari.
Hai parlato di un piano welfare di Fluida, in cosa consiste?
Qui entriamo nel vivo di quella che potremmo definire l’offerta di Fluida per i dipendenti. Parto da una precisazione: non tutti i CCNL prevedono un piano welfare, nella maggior parte dei casi è a discrezione dell’azienda. Si tratta sostanzialmente di un credito erogato attraverso un portale e che può essere utilizzato per acquistare servizi online. Rientra in quelli che vengono definiti Flexible Benefit, ossia “compensi in natura” che non vengono erogati sotto forma di denaro, ma concessi sotto forma di beni e servizi dal datore di lavoro ai dipendenti.
In Fluida abbiamo deciso di offrire questo credito a tutti i dipendenti, variando l’importo a seconda del livello contrattuale. Si tratta naturalmente di una cifra utile a garantire un valido supporto per bilanciare meglio l’equilibrio casa-lavoro e che può essere incrementata nel tempo per seguire l’andamento dell’inflazione.
È semplice da utilizzare?
Certamente, il funzionamento viene spiegato nel dettaglio ad ogni nuovo dipendente. Inoltre abbiamo inserito nel regolamento aziendale, un paragrafo che spiega in modo trasparente come viene erogato, i termini e le date di utilizzo, e anche come devono comportarsi le persone che entrano nel corso dell’anno, avendo meno tempo per utilizzarlo. Inoltre è uno strumento davvero molto importante per noi, non solo per il fine ultimo del credito, ma anche perché siamo certi che per molti nuovi talenti possa essere determinante nella scelta del luogo di lavoro, di conseguenza è nel pieno interesse di Fluida raccontarne dettagliatamente i benefici.
Per cosa può essere utilizzato il credito?
Il credito welfare rappresenta una forma di remunerazione flessibile, una sorta di “budget” tramite il quale i dipendenti possono accedere a una serie di servizi finalizzati al loro benessere. Uno dei suoi principali punti di forza è la versatilità.
Il credito che eroghiamo non può essere utilizzato per beni materiali, ma solo per i servizi, le possibilità ad ogni modo sono davvero molte e possono soddisfare le necessità di tutti. Ad esempio può essere usato per acquistare abbonamenti ai mezzi di trasporto, per prenotare visite mediche o un sostegno psicologico. Si possono acquistare abbonamenti in palestra, massaggi, corsi di formazione, attività culturali e per prenotare viaggi. La scelta è davvero ampia e garantisce a tutti i lavoratori un decisivo apporto al budget personale.
Hai parlato di un portale, di cosa si tratta?
Per erogare il credito del welfare aziendale ci siamo affidati a DoubleYou, una società specializzata nella fornitura di Welfare Aziendale e Flexible Benefit. Il loro portale ZWelfare Artemisia rispecchia perfettamente la nostra idea di benessere per il dipendente, fornisce tutta una serie di servizi utili, fruibili dai dipendenti in modo chiaro e pratico. Accedendo al portale tramite una semplice registrazione si può visualizzare il credito a disposizione e la data entro il quale deve essere utilizzato. Sono presenti anche tutte le istruzioni per acquistare il servizio desiderato e il costo, così è più facile decidere quale attivare.
E se il credito non viene usato?
È veramente difficile che accada, per diverse ragioni. Principalmente perché essendo un servizio utile e di aiuto al dipendente, è sempre molto usato. Ad ogni modo per evitare che qualcuno un po’ più distratto faccia scadere il tempo limite di utilizzo, monitoriamo i crediti di ognuno 2 volte l’anno, così possiamo inviare un sollecito a chi non l’ha ancora utilizzato e offriamo un sostegno nel caso avesse riscontrato problemi di accesso o di utilizzo.
Può comunque succedere che per cause di forza maggiore, ad esempio una dimissione, il credito resti inutilizzato, in questo caso si estingue allo scadere del termine di utilizzo.
Se dovessi elencare una serie di vantaggi del welfare aziendale?
Essendo uno strumento prezioso i vantaggi sono molteplici, non solo per i dipendenti, ma anche per l’azienda, ecco perché ci sono sempre più realtà che decidono di investire sul welfare aziendale.
I principali vantaggi del welfare per le aziende sono:
- Fiscali, in quanto i costi relativi all’erogazione di welfare aziendale sono detraibili
- Fidelizzazione del personale, poiché i dipendenti soddisfatti sono più produttivi e meno inclini a cercare altre opportunità lavorative.
- Attrazione talenti, perché un buon pacchetto di welfare può essere l’ago della bilancia nella scelta dell’azienda.
- Riduzione dell’Assenteismo, è indubbio che il benessere psicofisico riduce il rischio di malattie e, di conseguenza, delle assenze dal lavoro.
- Miglioramento del Clima Aziendale perché un ambiente di lavoro positivo rinforza la coesione tra i dipendenti.
- Aumento della reputazione aziendale, poiché un’azienda che applica il welfare aziendale migliora la sua immagine, sia internamente sia verso clienti e stakeholder esterni.
Mentre per quanto riguarda i dipendenti i vantaggi principali sono:
- Benessere psicofisico, grazie all’acquisto di servizi sanitari, abbonamenti a palestre e programmi di alimentazione.
- Sicurezza economica, in quanto il credito si aggiunge alla retribuzione e può essere usato per servizi come assicurazioni, piani pensionistici e altri benefici.
- Crescita personale, grazie alla presenza di corsi di lingue, workshop su hobby e attività ricreative è possibile avviare un percorso personale di crescita.
- Ambiente di lavoro positivo, poiché un buon programma di welfare contribuisce a creare un ambiente più rilassato in cui lavorare.
- Aumento dell’autostima, perché sentirsi valorizzati attraverso il welfare aziendale può aumentare la fiducia in se stessi.
Hai accennato ai vantaggi fiscali, in cosa consistono?
Prima di parlare dei vantaggi fiscali, vorrei spiegare brevemente cosa sono i Flexible Benefit, perché se ne sente parlare spesso, ma non tutti hanno le idee chiare a riguardo. I Flexible Benefit, di cui fanno parte ad esempio anche i Fringe Benefit, sono compensi erogati in forma non monetaria, che l’azienda può offrire ai dipendenti come benefici accessori, affiancando la retribuzione principale. Il credito che eroghiamo come piano di welfare aziendale rientra fra questi benefit e come tale è soggetto a vantaggi fiscali.
Il benefit che offriamo sotto forma di credito è normato dall’articolo n. 51 e n. 100 del Testo Unico Imposte sui Redditi (TUIR). Gli importi sono naturalmente deducibili dal reddito d’impresa ai sensi dell’art. 95 TUIR, quindi un grande vantaggio per le aziende. Anche per i dipendenti ci sono ottimi vantaggi fiscali, dal momento che sotto determinate soglie i crediti non sono soggetti a tassazione.
Per cosa usano il credito i dipendenti?
Da quando abbiamo deciso di istituire il welfare aziendale, i dipendenti hanno dimostrato un grande apprezzamento, la considerano come un’ottima opportunità e viene usato praticamente da tutti al 100%.
Molti decidono di usare il credito per la formazione o per approfondire le lingue straniere. Ma il servizio più utilizzato è indubbiamente la prenotazione viaggi. E non è solo un caso o la voglia di evasione a determinare questa scelta, uno dei motivi di orgoglio di Fluida è indubbiamente l’incentivazione a usufruire di tutte le ferie disponibili durante l’anno. Questo ci consente di avere il personale sempre al massimo della forma e, lato azienda, di non avere troppi accumuli di ferie da smaltire. Quindi acquistare un soggiorno o un volo aereo per una località esotica, grazie all’ausilio del welfare aziendale e della disponibilità delle proprie ferie, diventa sicuramente più piacevole.
Perché è importante attuare una buona politica di Welfare?
Questo è un argomento importante, vorrei quindi chiudere con questa considerazione: oggi le persone, soprattutto i più giovani, non lavorano più esclusivamente per lo stipendio, resta di certo una parte determinante, ma tengono in considerazione anche altri valori: se l’azienda tiene ai dipendenti ed è in grado di dimostrarlo con i fatti, ha indubbiamente una marcia in più per attrarre nuovi talenti.
A mio parere quindi, un buon piano di welfare aziendale è utile sia per l’employer branding, sia come indice di gradimento dei dipendenti. Ad esempio Fluida ha da poco ottenuto il certificato Happy Index at Work di Choose My Company, un riconoscimento di cui andiamo molto fieri, tanto più che la valutazione è stata fatta anche sul work-life balance, in cui il welfare ha fatto indubbiamente da ago della bilancia.