Il mondo del lavoro sta attraversando una trasformazione senza precedenti, di pari passo le aspettative dei lavoratori cambiano rapidamente: oggi non basta più un buon stipendio, si ricerca anche flessibilità, crescita professionale e un ambiente lavorativo che garantisca un buon equilibrio con il privato, quindi maggior benessere.
I dati del Randstad Workmonitor 2025, un’indagine condotta su 26.800 lavoratori in 35 Paesi, tra cui 756 in Italia, parlano chiaro su come oggi i talenti siano alla ricerca di un’esperienza lavorativa personalizzata, di un forte senso di comunità e di opportunità concrete di sviluppo.
Le aziende devono adattarsi a questa nuova realtà, altrimenti rischiano di perdere i migliori professionisti. Ma quali sono le reali aspettative dei lavoratori e come possono le imprese rispondere a queste nuove esigenze?
Lavoro fra benessere e crescita: le nuove priorità dei lavoratori
Uno degli aspetti più evidenti emersi dal Randstad Workmonitor 2025 è che il lavoro non può più essere uguale per tutti. L’87% dei lavoratori italiani non è disposto a tollerare un impiego che comprometta la qualità della propria vita. Questo significa che sempre più persone danno priorità a un lavoro che consenta loro di gestire al meglio il tempo, la famiglia e il benessere personale.
Tra le richieste più diffuse spicca la flessibilità. Il 26% dei lavoratori ha ottenuto maggiore libertà nella gestione degli orari, mentre il 23% ha più autonomia nella scelta del luogo di lavoro. Tuttavia, non tutte le aziende si sono adeguate a questa trasformazione: il 29% dei datori di lavoro ha inasprito le regole sulla presenza in sede, nonostante il calo del 9% rispetto all’anno precedente.
Oltre alla flessibilità, un altro fattore determinante è la personalizzazione dei benefit. Il 57% dei lavoratori italiani si fiderebbe di più del proprio datore di lavoro se ricevesse benefit su misura, come assistenza sanitaria, supporto psicologico, contributi per il trasporto o incentivi per il lavoro da remoto.
Questa crescente attenzione alla qualità della vita ha un impatto diretto anche sulla retention: il 46% dei lavoratori sarebbe disposto a cambiare azienda se non ottenesse un miglioramento delle condizioni lavorative, con un incremento del 16% rispetto all’anno precedente.
Come possono rispondere le aziende?
Per attrarre e trattenere i migliori talenti, le imprese dovrebbero avviare poliche specifiche per:
- offrire orari flessibili e modelli di lavoro ibrido e migliorare il work-life balance
- adottare pacchetti di benefit personalizzati, che rispondano alle esigenze delle diverse fasce d’età
- ascoltare i dipendenti e coinvolgerli attivamente nelle decisioni aziendali
Una software il cloud per la gestione del personale come Fluida può aiutare le aziende a gestire la flessibilità e migliorare l’esperienza lavorativa. Attraverso l’uso di una piattaforma HR è possibile monitorare le presenze, gestire lo smart-working, archiviare e inviare documenti e cedolini rendendo l’esperienza del lavoratore più piacevole, migliorando il senso di appartenenza. Grazie a soluzioni come Fluida, le imprese possono semplificare la gestione delle risorse umane, offrendo ai dipendenti maggiore autonomia e trasparenza.
Il senso di comunità: lavorare meglio insieme
Se la flessibilità è una priorità, il Randstad Workmonitor 2025 evidenzia un altro elemento chiave: i lavoratori vogliono sentirsi parte di una comunità. Le relazioni tra colleghi e l’ambiente aziendale hanno un impatto determinante sulla produttività e sulla soddisfazione professionale.
In Italia, il 90% dei lavoratori interagisce regolarmente con i colleghi, un dato che colloca il nostro Paese tra i primi cinque al mondo per socializzazione sul lavoro. Ma il dato più rilevante è che l’89% ritiene che un forte senso di appartenenza migliori il benessere mentale e la produttività.
Il confronto con gli altri è visto come un valore aggiunto. L’85% dei lavoratori considera il dialogo con colleghi che hanno opinioni diverse, un’opportunità di crescita, e l’81% ritiene che team eterogenei siano più stimolanti e produttivi.
Nonostante questi numeri, molte aziende non valorizzano a sufficienza il senso di appartenenza. Le realtà che promuovono una cultura inclusiva e un ambiente collaborativo vedono però risultati concreti in termini di engagement e performance.
Cosa dovrebbero fare le aziende?
Per costruire un ambiente di lavoro più coinvolgente e produttivo, le imprese dovrebbero:
- favorire attività di team building per rafforzare i legami tra i dipendenti
- promuovere politiche di inclusione per valorizzare ogni talento
- incentivare la collaborazione, attraverso spazi di lavoro flessibili e strumenti digitali per la condivisione
Anche in questo caso, un software in cloud per la gestione del personale come Fluida, può supportare le aziende nel migliorare la comunicazione interna e favorire un senso di appartenenza tra i dipendenti, grazie a funzionalità che permettono di semplificare l’accesso alle informazioni aziendali grazie a calendari condivisi, e migliorare il coinvolgimento.
Formazione e sviluppo delle competenze: la chiave per la retention
L’innovazione tecnologica e l’intelligenza artificiale stanno trasformando il mondo del lavoro, ma la formazione resta una delle sfide più grandi per le aziende. Il 69% dei lavoratori considera l’apprendimento continuo essenziale per la propria carriera, ma solo il 42% ha ricevuto reali opportunità di crescita professionale nell’ultimo anno.
La richiesta di nuove competenze è in aumento, ma il divario tra le esigenze dei lavoratori e le opportunità offerte dalle aziende è ancora ampio. Un dato significativo riguarda l’interesse per l’intelligenza artificiale: il 24% dei lavoratori considera la formazione sull’AI una priorità formativa, mentre il 43% la ritiene utile come scelta formativa per il futuro.
Ma il fattore più critico è l’impatto della formazione sulla retention. Il 38% dei lavoratori ha dichiarato che si licenzierebbe se l’azienda non offrisse opportunità di apprendimento e sviluppo, un dato in crescita rispetto al 26% del 2024.
Il nuovo paradigma del lavoro
Il Randstad Workmonitor 2025 dimostra che il lavoro non è più solo una questione di stipendio. I talenti di oggi vogliono un impiego che offra flessibilità, benessere, senso di comunità e opportunità di crescita.
Le aziende che vogliono restare competitive devono adattarsi a questa nuova realtà, adottando strumenti innovativi per la gestione del personale. Fluida offre soluzioni per monitorare la flessibilità, migliorare il coinvolgimento dei dipendenti e semplificare tutti i processi HR con una gestione del personale snella ed efficace, aiutando le imprese a rispondere alle nuove esigenze del mondo del lavoro.