Il lavoratore può chiedere di utilizzare i permessi ROL caricati in busta paga al proprio datore di lavoro per motivi personali se vuole assentarsi dal lavoro per qualche ora senza perdere la retribuzione.
La contrattazione collettiva riconosce al dipendente di assentarsi dal lavoro senza perdere la retribuzione non soltanto richiedendo giorni di ferie, ma anche attraverso il ricorso ai cosiddetti ROL (Riduzione di Orario di lavoro) in busta paga, ossia dei permessi retribuiti che vengono maturati mensilmente dal lavoratore
Il monte ore di ROL spettante al singolo lavoratore, così come anche le modalità di fruizione, cambia in relazione al contratto collettivo applicato in azienda.
Cosa sono i ROL in busta paga?
I ROL sono dei permessi lavorativi presenti in busta paga la cui finalità è quella di garantire ai lavoratori maggior tempo da poter dedicare ai propri interessi o per far fronte alle esigenze personali e familiari, senza dover ricorrere alle giornate di ferie e senza perdere il diritto alla retribuzione. I permessi ROL non devono essere motivati e non necessitano di particolare giustificazione per essere richiesti.
I permessi ROL vanno tenuti distinti non solo da quelli previsti in sostituzione delle festività abolite, chiamati “permessi ex festività” (generalmente 32 ore annue), ma anche dai permessi particolari che la legge riconosce ai lavoratori che si trovano in condizioni particolari.
Si pensi, ad esempio, per citarne alcuni: ai permessi per lutto o grave infermità, ai permessi per sostenere concorsi ed esami (in generale per studio), ai permessi per la donazione del sangue o del midollo osseo, ai permessi per cariche pubbliche elettive e a quelli riconosciuti a coloro che sono chiamati a svolgere le attività presso i seggi elettorali in occasione delle varie consultazioni (elezioni politiche, amministrative, referendum ecc.), ai permessi per matrimonio (cosiddetto congedo matrimoniale) e ai permessi per assistere familiari con disabilità.
A chi spettano i permessi ROL
I permessi ROL spettano ai lavoratori dipendenti sia a tempo determinato che indeterminato, compresi i soci lavoratori nelle cooperative di produzione e lavoro.
Restano invece esclusi i lavoratori parasubordinati e autonomi oltre a tirocinanti e stagisti.
Come usare i ROL
Spetta al datore di lavoro concedere al dipendente l’utilizzo dei permessi ROL, così come avviene per le ferie. In ogni caso l’azienda deve tener conto delle esigenze personali del dipendente che non devono porsi in contrasto con quelle produttive del datore di lavoro.
Pertanto la decisione di far fruire dei permessi ROL al dipendente può essere frutto di un’iniziativa del datore di lavoro oppure far seguito ad una specifica richiesta avanzata dal lavoratore di doversi assentare.
Quanti permessi ROL spettano ai lavoratori
Il monte ore ROL spettante è definito dai singoli contratti collettivi. Ad esempio, secondo il CCNL Commercio e terziario – Confcommercio al lavoratore spettano 56 ore annue per le aziende fino a 15 dipendenti, elevate a 72 ore per le realtà con più di 15 dipendenti.
Invece il CCNL Edilizia – industria, così come il CCNL Centri elaborazione dati, ne prevede 88 ore annue.
Il numero di permessi ROL si abbassa a 64 ore annue nel CCNL Lapidei industria.
È possibile comunque per l’azienda adottare soluzioni di miglior favore prevedendo con accordo aziendale un monte ore superiore rispetto a quanto previsto dal CCNL.
Quando scadono i permessi ROL?
I contratti collettivi possono fissare anche un termine entro cui i permessi ROL devono essere goduti dai dipendenti (ad esempio essere goduti entro l’anno di maturazione oppure non oltre una certa data come prevede il CCNL Commercio che la fissa al 30 giugno dell’anno successivo a quello di maturazione).
Se dovessero esserci dei residui di ROL alla scadenza, in via generale è prevista la liquidazione in busta paga senza che il lavoratore possa più godere dei ROL.
In ogni caso è concessa ai dipendenti la possibilità di chiedere in qualsiasi momento la monetizzazione dei permessi ROL in busta paga, meglio se per iscritto.
Retribuzione dei ROL e busta paga
Per le ore di assenza a titolo di permessi ROL spetta la stessa retribuzione riconosciuta al dipendente che svolge regolarmente l’attività lavorativa.
Avendo natura retributiva, i compensi riconosciuti per i permessi ROL costituiscono base imponibile sia ai fini contributivi che fiscali.
Ogni volta che i permessi ROL vengono utilizzati oppure monetizzati è necessario darne evidenza in busta paga e sul Libro Unico del Lavoro.
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